Contenuti free vs contenuti a pagamento? Questo è un argomento che torna molto spesso durante le mie consulenze. Quando farsi pagare e quando invece rispondere gratuitamente?
Perché mai qualcuno dovrebbe pagare un corso oppure una mentorship quando in internet si trova qualsiasi cosa e gratis?
Questa è la domanda che mi ha posto qualche tempo fa un mio cliente.
E in effetti ha ragione: in internet si trova qualsiasi cosa e gratuitamente!
Questo è vero MA… hai il tempo di cercare le giuste informazioni e di capire quali
sono quelle che fanno per te?
Perché fare dei contenuti gratuiti?
I contenuti gratuiti sono il tuo biglietto da visita.
Sono il primo contatto che hanno le persone che ancora non ti conoscono con te come professionista.
Se non è la prima volta che ti imbatti nel mio sito, avrai visto e consumato più di un mio contenuto.
In questo sito troverai tantissimi tutorial dove ti spiego passo passo come affrontare determinate situazione e come poter risolvere problemi digital specifici.
Cerco di essere molto generosa con i miei contenuti
- per farmi conoscere
- per mostrare quali sono le mie competenze
- per aumentare la mia autorevolezza
- per aumentare la mia fanbase
- per trovare clienti
Più sono le persone che guardano i miei video, più (per una questione anche semplicemente numerica) sarà possibile che qualcuno che vede i miei video possa poi diventare un mio cliente.
Quando sei così generoso con i tuoi contenuti gratuiti, quello che succederà nella mente delle persone che ne usufruiscono, anche in maniera inconscia, sarà un pensiero del tipo
“se questi sono i contenuti gratuiti che mette a disposizione, chissà quanto valore aggiunto ci sarà nei contenuti a pagamento!”.
Costo dei contenuti gratuiti
I contenuti gratuiti sono gratuiti solo per chi ne usufruisce. Per il creator anche i contenuti gratuiti non
sono a costo zero.
Oltre al tempo e alla competenza, la conoscenza iniziale dell’argomento poi ci sono tutta una serie di altre
capacità che bisogna sviluppare.
Ad esempio nel caso di un video devo essere in grado di registrare i video, scrivere lo storytelling, montare, conoscere programmi di editing.
Se parliamo di articoli o dei post, devo creare una grafica che sia ripetibile e riconoscibile per un’identità di brand, devo avere competenze di copy, saper scrivere un testo che le persone possano leggere,
comprendere e poi far proprio, conoscere la SEO e inserire le giuste keyword.
Prima di iniziare a produrre contenuti gratuiti quindi pianifica bene la tua strategia
Caratteristiche dei contenuti gratuiti
Usiamo Google o gli altri motori di ricerca proprio per trovare la risposta a una problematica o a una domanda di cui non conosciamo la soluzione.
Avrai sicuramente sentito dire che il contenuto deve essere di “qualità”.
Come deve essere un contenuto di qualità
Cosa significa QUALITÀ in pratica?
Un contenuto è di qualità quando risponde esaustivamente a una domanda specifica, o risolve una problematica. In questo modo chi consuma un contenuto gratuito, si troverà soddisfatto e passerà più tempo all’interno dello stesso (e quindi anche Google ti premierà) e inizierà a capire la tua professionalità.
I contenuti gratuiti dovrebbero essere un po’ come il trailer di un film, con in più qualche scena saliente e devono rispondere alle domande:
- chi
- cosa
Mentre il COME fa parte dei contenuti a pagamento.
Quando inizierai a produrre dei contenuti gratuiti, sicuramente ti imbatterai in persone che ti chiederanno di rispondere a domande successive per risolvere un loro problema specifico.
Come ho detto all’inizio, su internet ormai troviamo qualsiasi cosa, soprattutto se possiamo accedere alle informazioni in diverse lingue. Se conosci inglese e spagnolo, il numero di informazioni a cui hai accesso è pressoché infinito.
Se cerchi come dimagrire o come avere un’alimentazione sana, troverai milioni di risposte tra video e articoli.
D’altro canto le informazioni che si trovano in internet sono spesso discordanti.
Come fai a sapere quali sono i contenuti più interessanti per te?
Contenuti gratuiti: limiti
Per sapere se un contenuto, un video, un post oppure un articolo può essere quello
corretto, dove si trova la tua risposta hai bisogno di tempo per poterla analizzare e verificare.
E se questo processo viene ripetuto per uno, due, dieci, venti creator, capisci benissimo che il tempo a
disposizione da investire, solo per capire l’affidabilità di un singolo contenuto, diventa importante.
Il tempo è una risorsa che tutti noi abbiamo limitata!
Inoltre, un contenuto gratuito, anche lungo che esso sia, non sarà mai più lungo di 10, 15, 20 minuti. Anche i miei tutorial più lunghi al massimo sono di 20, 25 minuti.
All’interno di un contenuto così breve sarà impossibile riuscire a trattare tutta una problematica o approfondirla.
Ed è proprio in questo momento che intervengono i contenuti a pagamento.
Ovviamente quando inizierai a produrre dei contenuti gratuiti, riceverai dei commenti o anche dei messaggi privati,in cui ti saranno poste domande o richieste di ulteriori contenuti.
Ti faccio un esempio che è capitato a me.
Per un anno e mezzo ho tenuto una rubrica settimanale all’interno di Social Media Hacks Italia gruppo Facebook dove facevo un’analisi gratuita dei profili LinkedIn.
Per la mia competenza e anche per mia esperienza, gli errori commessi nell’ottimizzazione del profilo LinkedIn sono più o meno sempre gli stessi. Eppure, nonostante io ripetessi quasi settimanalmente gli consigli, ogni volta ritrovavo gli stessi errori.
Questo perché le persone cercano una soluzione al PROPRIO problema e desiderano una risposta PERSONALIZZATA.
Proprio per questo è necessario porre dei limiti e saper dire di no.
Contenuti a pagamento: quando le persone sono disposte a pagare
Quando passare dai contenuti free ai contenuti a pagamento?
Le persone sono disposte a pagare per tre tipologie di contenuti:
- personalizzazione
- struttura
- convenienza
1. Personalizzazione
Le persone sono molto più disposte a pagare quando il contenuto ricopre esattamente il loro problema, per avere una risposta sarà cucita perfettamente sulle loro esigenze.
2. Struttura
Come ho già più volte scritto anche all’inizio di questo articolo, è sicuramente vero che in internet si trova qualsiasi genere di informazione, ma le informazioni non sono messe in ordine e non sono strutturate.
Questo significa che se ci mettiamo a cercare un’informazione o una risposta abbiamo bisogno anche di molto tempo per capire l’ordine in cui poi dobbiamo applicarle.
Se ad esempio stai partendo da zero e vuoi capire come sfruttare il digital per poterti posizionare sul mercato, attirare i potenziali clienti e poi vendere i tuoi prodotti e i tuoi servizi, sicuramente in internet troverai tantissime informazioni, ma riuscire a metterle in ordine per capire se
- ti serve prima un sito internet
- come puoi realizzarlo in autonomia
- quali social utilizzare
- come imparare a sfruttarli
- quali piattaforme utilizzare per vendere
- come raggiungere un pubblico internazionale
Tutte queste informazioni sono sicuramente a disposizione sul web, ma riuscire a metterle in un ordine cronologico e strutturato diventa pressoché impossibile.
In questo caso le persone sono disposte ad investire nell’acquisto di un contenuto a pagamento
- corso strutturato, con un ordine cronologico
- informazioni che vanno dalla più facile alla più difficile
- una mentorship o con un percorso di coaching
3. Convenienza
Si dice sempre che il tempo è denaro.
Effettivamente è vero! Il tempo che abbiamo a disposizione è limitato e quindi ognuno di noi ha a disposizione solo 24h all’interno di una giornata.
Se di queste 24 ore abbiamo bisogno di dedicarne almeno una decina a cercare in internet i contenuti che fanno per noi,non abbiamo più la possibilità di guadagnare oppure di goderci la vita.
Anche in questo caso le persone sono disposte ad investire una parte del loro denaro per poter risparmiare tutto questo tempo di ricerca e di tentativi, un investimento sicuramente molto efficace, e con un ritorno
anche molto più veloce.
Contenuti gratuiti e contenuti a pagamento: differenze
Per concludere, i contenuti gratuiti sono quelli che serviranno a farti conoscere ad un maggior numero di persone e sono quelli che dovresti anche sfruttare per mostrare
- la tua professionalità
- il tuo metodo
- e anche la differenziazione
- perché dovrebbero scegliere te rispetto a qualcun altro?
- qual è il tuo valore aggiunto?
Sfrutta i contenuti gratuiti per portare traffico al contenuto a pagamento.
Quali contenuti gratuiti postare
Anche i contenuti gratuiti possono essere davvero numerosi e più inizi a svilupparli, più la tua creatività verrà sollecitata e vedrai che non rimarrai mai più senza idee per i tuoi contenuti (in questo articolo ho raccontato il processo che seguo io per la creazione di contenuti)
Inoltre, in qualsiasi settore esistono dei contenuti evergreen, e che quindi non seguono i trend del momento, che possono essere riutilizzati più e più volte nel corso del tempo: questi contenuti continueranno a portare traffico sui tuoi canali, in ogni momento e ai tuoi contenuti a pagamento.
Contenuti a pagamento
Un contenuto a pagamento può essere un
- un Il tempo è una risorsa che tutti noi abbiamo limitata!
- un corso registrato
- un corso di formazione
- un percorso
E deve essere
- approfondito
- personalizzato
- organizzato