Quando di parla di Lead generation bisogna fare subito una distinzione tra inbound e outbound lead generation.
Ci sono diversi modi per attrarre i potenziali clienti, sia online che offline.
Ognuno di noi è ormai bombardato da milioni di stimoli diversi e chi si occupa di marketing sa che deve combattere per la soglia dell’attenzione.
Per raggiungere il massimo del risultato (maggior numero di prospect), usa tutti gli strumenti che hai a disposizione.
Ma ricorda:
A nessuno piace la spam!
Inbound e Outbound lead generation
Sai che differenza c’è tra inbound e outbound lead generation?
INBOUND LEAD GENERATION: qualsiasi attività di Lead Generation che porta i potenziali clienti verso di te.
OUTBOUND LEAD GENERATION: qualsiasi attività di Lead Generation che porta te verso i potenziali clienti.
L’inbound lo conosciamo tutti.
Si fa inbound lead generation attirando i potenziali clienti con i post che pubblichiamo, gli articoli, la newsletter…
Se ti interessa approfondire come fare Lead Generation su Linkedin puoi leggere questo articolo.
Ma come si fa a fare Outbound Lead Generation?
Outbound lead generation
L’Outbound lead generation è una delle più grosse difficoltà che riscontrano i freelance, chi ha aperto da poco una propria attività o anche chi non si è mai occupato di vendita.
Siamo abituati a vedere la vendita come un’azione push, anche un po’ invasiva.
E quindi spesso diventa un pensiero limitante quando ci troviamo in prima persona a dover vendere.
Non so vendermi
Ti è mai capitato di dirlo ad alta voce o anche solo di pensarlo?
A me è capitato diverse volte quando ho iniziato a lavorare come libera professionista.
Poi ho capito che era errato il mio approccio.
Non è la vendita in sé che è sbagliata, così come non lo è guadagnare.
È giusto vendere e offrire i propri servizi in cambio di una cifra pattuita e concordata.
A chi vendere?
Hai mai percepito come errata l’azione dell’acquistare qualche cosa che ti serviva?
NO
Se un prodotto o un servizio ti serve, lo compri. Perché sai che ti migliorerà a vita, risolverà un problema, farà risparmiare tempo.
La realtà è che nessuno di noi vuole essere visto come un ATM o un portafogli.
Siamo persone e come tali vogliamo essere considerate anche da consumatori.
Non acquistiamo quando ci viene venduta qualche cosa.
Acquistiamo quando ne abbiamo l’esigenza, quando il prodotto o il servizio ci risolve un problema o una esigenza.
Siamo più propensi a dire di sì a coloro dai quali abbiamo già ricevuto qualcosa in cambio.
Come fare Social Selling Outbound
Ho parlato più volte del social selling e del social selling Index di LinkedIn.
Ma cos’è il Social Selling Outbound?
Na parla spesso Daniel Disney nei suoi libri.
Il social selling outbound è strettamente legato al social selling. Non puoi pensare all’outbound lead generation se prima non hai lavorato sul tuo social selling in generale.
Quindi prima di proseguire nella lettura di questo articolo ti consiglio di leggere la guida completa sul social selling.
Spesso ci si limita ad aspettare che le persone arrivino da noi.
Ma questo potrebbe non bastare.
Quante volte vai attivamente a cercare i prospect per creare nuove opportunità (prima di conversazione e poi di business) per entrambi?
Più ti muovi e agisci, più aumenti le opportunità di trovare e incrociare un potenziale cliente.
Ecco alcune azioni che puoi compiere:
- ➡️ Commenta i contenuti altrui
- ➡️ Scrivi messaggi di compleanno personalizzati (magari anche vocali o video)
- i social ti aiutano a ricordare le ricorrenze. Non limitarti al messaggio sterile. Instaura una conversazione
- ➡️ Congratulati per un traguardo o un cambio posizione lavorativa
- Dimostra interesse sincero
- ➡️ Contatta chi ha visitato il tuo profilo.
- ➡️ Interagisci con chi ti segue:
- visita il profilo,
- commenta i suoi post
- metti like
- ➡️ Aggiungi valore ai post dei competitor,
- rispondi alle domande
- aggiungi il tuo contributo alla conversazione