Si parla sempre più spesso di Growth Hacking, ma abbiamo davvero capito cos’è e come possiamo applicarlo anche alla nostra attività?
Ana ed io abbiamo chiesto a Raffaele Gaito, considerato uno dei maggiori esperti italiani del settore, di spiegarci il Growth Hacking come se dovesse raccontarlo ad un bambino:
Il Growth Hacking è un modo di far lavorare insieme marketing, prodotto e analisi dei dati per far crescere un business. Il tutto basato sul concetto di sperimentazione.
Il Growth Hacking è un processo e i processi per definizione hanno bisogno di tempo.
Il Growth Hacking non è una formula magica, ma un processo basato sulla sperimentazione.
Questo significa che qualche volta porta dei risultati ma la maggior parte delle volte invece no.
In questi casi si potrebbe pensare ad un fallimento, ma questa è una parola che spesso spaventa.
Non perdo mai. A volte vinco, a volte imparo.
diceva Nelson Mandela
E in effetti è questo l’approccio corretto al Growth Hacking: imparare da ogni processo di sperimentazione, acquisire know how e nuove competenze.
Raffaele semplifica il Growth Hacking dividendolo in 6 step di un funnel che porta il prospect dall’essere uno sconosciuto fino a farlo diventare un cliente:
- awareness
- acquisition
- activation
- retention
- Revenue
- Referral
- sul prodotto
- sul mercato
- sui clienti