LinkedIn è un social network professionale e sta velocemente scalando le posizioni tra i social più utilizzati anche in Italia, ma come funziona LinkedIn davvero?
Oltre frontiera LinkedIn è già una realtà consolidata. In Gran Bretagna o negli States dichiarare di non avere un profilo su Linkedin provoca lo stesso stupore che da noi susciterebbe una persona che non abbia WhatApp. Noi non siamo ancora a questo livello, ma ci stiamo arrivando.
A gennaio 2018 l’autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato i dati relativi alla sua indagine periodica “Osservatorio sulle Comunicazioni N.4/2017” sull’uso dei social network.
Osservando i numeri si nota una crescita straordinaria di LinkedIn che arriva nel nostro Paese a superare i 10 milioni di utenti unici, raddoppiando in poco meno di 4 anni (febbraio 2014 – gennaio 2018) e crescendo di 3.2 milioni di utenti rispetto a Settembre 2016. Numeri di tutto rispetto se pensiamo che si tratta di un social network professionale e che si trova a competere con colossi quali Facebook ed Instagram dove le persone si ritrovano per svagarsi.
Metto qui a confronto i numeri degli ultimi anno per mostrarti come stiano aumentando i numeri in Italia (fonte We Are Social).
LinkedIn: non chiamatelo curriculum
Prima di proseguire chiariamo un punto: Linkedin non è semplicemente il tuo curriculum online.
È molto di più. LinkedIn è un social network professionale.
Ma per capire esattamente cosa sia oltre a una piattaforma dove condividere il proprio cv, ti spiego cosa NON è.
Falsi miti su LinkedIn
#1 – Ho già un lavoro non ne ho bisogno
FALSO. Non ci si iscrive a LinkedIn solo per cercare un lavoro. Su LinkedIn puoi trovare idee, notizie informazioni, puoi confrontarti con altri.
#2 – Non ho nulla da scrivere che possa interessare ad altre persone
FALSO. Su Linkedin non troverai solo i tuoi competitor. Questa piattaforma è frequentata anche dal tuo potenziale cliente. Raccontare quello che sai, le novità del settore dimostreranno la tua competenza.
#3 – È una perdita di tempo
FALSO. LinkedIn è un luogo di incontro, un meeting di esperti, una fiera del settore. Un posto dove sono riuniti i maggiori esperti e anche i curiosi o chi si affaccia al settore. Dal confronto tutti ne usciranno migliorati.
#4 – Se parlo della mia attività i concorrenti mi ruberanno le idee
FALSO. Non si rivelano segreti industriali o formule segrete. Non è necessario raccontare strategie di business per interessare i lettori
#5 – Mi basta entrare su LinkedIn una volta al mese per controllare le novità
FALSO. Ci vuole continuità. Fare apparizioni spot sulla piattaforma non ti porterà alcun vantaggio.
LinkedIn è social network professionale
Perché ho definito LinkedIn un social professionale?
LinkedIn è prima di tutto un social cioè un posto dove la condivisione e lo scambio e l’interazione sono importanti e alla base della comunicazione.
LinkedIn è anche un network: pone le sue radici sulla costruzione e la successiva alimentazione di relazioni, di conoscenze e condivisione. Il tutto partendo dalle proprie competenze in ambito lavorativo.
Inoltre se sei alla ricerca di un cambiamento o di un nuovo sbocco professionale, puoi utilizzare LinkedIn come strumento di social recruiting, come ho spiegato in un mio articolo precedente qui sul blog: Trovare lavoro con il social recruiting.
A questo punto vediamo quali sono le parti che assolutamente non puoi trascurare del tuo profilo LinkedIn.
Scheda introduttiva di LinkedIn
La parte superiore del tuo profilo viene chiamata scheda introduttiva ed è la prima cosa che le persone vedono quando visualizzano il tuo profilo. Questa scheda è visualizzabile (se non hai tenuto il tuo profilo come privato, scelta che sarebbe contro producente) anche da chi non è iscritto a Linkedin, per arrivarci è sufficiente cercare il tuo nome su un motore di ricerca
Usa questa sezione per mostrare le informazioni che descrivono al meglio il tuo attuale stato personale e professionale. Presentati e metti in evidenza quello che le persone vogliono sapere!
Come è fatta la scheda introduttiva
Gli elementi che sono contenuti nella scheda introduttiva sono:
- nome e cognome
- foto del profilo
- foto di copertina
- titolo professionale
- posizione lavorativa attuale
- formazione
- località
- numero di collegamenti
- informazioni di contatto
- riepilogo
Oggi vediamo i tre più importanti.
# 1 – La fotografia
La foto del tuo profilo è la prima immagine che i recruiter o chi arriva sul tuo profilo vedrà di te. Se escludiamo l’immagine di copertina (che non tutti guardano), la foto profilo è decisamente la più importante. Quindi sfruttala al meglio. Come deve essere la tua immagine profilo?
La fotografia deve presentarti, raccontare di te ed essere PROFESSIONALE.
Ecco in breve le caratteristiche che deve avere:
- chiara
- a fuoco
- non avere elementi di disturbo nel background
- presentare te (e non la famiglia, la squadra, gli hobbies)
- indossa un abito professionale o inerente la tua attività
- NO fotografie a tavola, in vacanza, con animali, in costume ecc
- Investi in una foto da un fotografo: non ti costerà un patrimonio e la differenza sarà evidente
Se vuoi avere altre informazioni su come sceglierla, leggi questo articolo LinkedIn: come scegliere la foto profilo perfetta.
# 2 – Headline
La headline, o titolo professionale, è il testo che compare al di sotto del tuo nome nella scheda introduttiva del tuo profilo. Ho trascorso molto tempo aiutando le persone a migliorare il loro profilo LinkedIn soprattuto per allinearlo con il loro marchio reale. E mi sono accorta che la scelta del titolo professionale da scrivere blocca spesso. La headline viene mostrata nei risultati di ricerca e può essere separata dalla qualifica della tua posizione lavorativa attuale. Quindi non limitarti a copiare la tua ultima attività, usa la headline per convincere il tuo lettore ad approfondire il tuo profilo.
Ma chi è il tuo lettore? Ci sono due tipologie che potrebbero arrivare sul tuo profilo LinkedIn:
- un motore di ricerca: verifica la presenza delle keywords
- una persona fisica: vuole capire cosa fai
Cosa scrivere nella headline?
Nella headline hai a disposizione 120 caratteri (ndr: adesso hai a disposizione più caratteri) per descrivere quello che fai.
- Usa delle keyword per farti trovare
- analizza i profili di chi fa lo stesso lavoro
- controlla gli annunci di lavoro e le parole chiave utilizzate
- aggiungi il nome dell’azienda se è importante metterlo in evidenza (per identificarti con il tuo ruolo)
- scrivi i tuoi punti di forza (ad esempio se lavori nel settore ADV puoi scrivere “specializzato in campagne internazionali”)
- usa i caratteri speciali o i separatori
Sei in cerca di lavoro?
A volte mi capita di leggere: disoccupato, in cerca di un nuovo lavoro.
NO!
Se sei alla ricerca di un lavoro NON scrivere “in cerca di occupazione”. Nessuno cercherà “in cerca di occupazione”. Cosa scrivere allora? Se sei un account manager, ad esempio, potresti scrivere “disponibile come account manager internazionale”. In questo modo usi le keywords corrette e metti in evidenza la tua disponibilità lavorativa.
# 3 – Sommario
Il sommario è quella parte di testo che compare al di sotto delle tue informazioni riassuntive nella scheda introduttiva del tuo profilo, immediatamente sotto la headline. Anche il sommario viene mostrato nei risultati dei motori di ricerca. Se con la foto profilo e la tua headline hai fatto un bel lavoro, qui nel riassunto potrai davvero spiegare chi sei e cosa fai.
Nel sommario hai a disposizione fino a 2000 caratteri.
Cosa scrivere nel sommario?
- parti dal perché svolgi quella professione(leggi l’articolo brand e identità aziendale)
- racconta la tua storia lavorativa (attenzione: non deve essere un riassunto, ma spiegare le tue conquiste, i successi, le tue capacità che il tuo potenziale cliente o datore di lavoro potrebbe sfruttare)
- inserisci le keyword
- rispondi alla domanda: perché sono un valore aggiunto alla tua azienda?
- scrivi in un linguaggio semplice e comprensibile
- utilizza la prima persona
- sfrutta la formattazione per evidenziare i punti chiave
- aggiungi una CALL TO ACTION
Inoltre le prime 3 righe sono subito visibili. Sfruttale con le info di contatto o con link al tuo sito. Ricordati però che i link non sono cliccabili!
Analizza il tuo profilo con la checklist
Se sei già presente su LinkedIn ma non sei sicuro di aver fatto le cose come si deve, ti ripropongo una checklist che ti permetterà di capire se sei ad un buon livello o se puoi ancora migliorare:
Quante ❌ hai totalizzato?
- Se sono più di 5 c’è del lavoro da fare
- Se sono meno di 3 puoi ancora migliorare, ma sei a buon punto di partenza
Vuoi conoscere altri tool utili per migliorare il tuo profilo LinkedIn? Leggi anche questo articolo: 5 Tool per LinkedIn